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A cosa serve il fieno greco

  • Immagine del redattore: Francesca Berghi
    Francesca Berghi
  • 3 apr 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

E' da un po' di tempo che ho scoperto il fieno greco come integratore alimentare. Invece di prendere pastiglie strane o vitamine, anche in questo caso possiamo affidarci alla nostra fantastica natura! I semi di fieno greco vengono venduti molto facilmente nelle erboristerie, costano poco e se non bisogna usarli in grosse quantità, quindi durano anche tanto. Meglio di così?

Il fieno greco è una pianta spontanea originaria dell'Asia occidentale e che possiede un profumo molto particolare. Alcuni non lo sopportano mentre per altri è molto gradevole e, proprio per questa caratteristica, la pianta è utilizzata anche nell'industria profumiera.

Ma passiamo ora ai benefici! Innanzi tutto contiene un'elevata percentuale di sali minerali molto importanti per la nostra salute come magnesio, manganese, ma soprattutto ferro e rame e vitamine come la B6, la tiamina e la riboflavina. I semi di fieno greco abbassano il colesterolo regolandone la quantità presente nel sangue e limitando l'assorbimento di quella parte di colesterolo ingerito attraverso l'alimentazione. Essi risultano anche d'aiuto per abbassare la glicemia e sono un valido rimedio contro lo stress, avendo un effetto calmante ed energetico. Il fieno greco possiede tante altre proprietà: tonifica i muscoli e aumenta la resistenza, rinforza i capelli, rende la pelle elastica e più bella, stimola la produzione di latte materno (non è da assumere però durante il periodo della gravidanza), aiuta ad aumentare leggermente il volume e la grandezza del seno e allieva i sintomi pre-mestruali e della menopausa.

Come si assume? Prima di andare a letto bisogna preparare circa una trentina di semi da mettere in un bicchiere d'acqua. Si lascia riposare tutta la notte e la mattina dopo bisogna bere l'acqua e mangiare i semi masticandoli. Tutto questo appena svegli, prima di fare colazione.

Inoltre è molto importante non assumere il fieno greco per più di 7 giorni consecutivi perché contiene un principio attivo, la trigonellina, che a lungo andare potrebbe provocare effetti collaterali o risultare addirittura nociva. Oltre che per le donne in gravidanza, il fieno greco è sconsigliato anche alle persone che assumono insulina a causa del suo effetto ipoglicemizzante.


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